E -bikes : i punti di vista
24 ottobre 2024
E -bikes : i punti di vista
L’approccio a questi emergenti mezzi di trasporto ciclistico provoca atteggiamenti molto contrastanti tra promoters e denigratori .Vediamo di analizzarli .
I sentimenti che si scatenano, specie tra lo zoccolo duro dei ciclisti più estremi ma anche tra parecchi over, riguardo al discorso e-bike sono spesso di sufficienza e di più o meno larvata ironia. Ma tutto ciò che innova ed apre a nuovi scenari richiede del tempo per cambiare mentalità radicate :vediamo le argomentazioni più o meno condivisibili in questo senso . A chi non è capitato di sentire frasi del tipo:" Perchè e-bike ? Non sono mica menomato ! " oppure " Piuttosto che andare in giro in assistita smetto di pedalare ! " . Chiari segnali che la questione viene percepita come mortificante, quasi umiliante , un ciclismo di serie B insomma .Eppure una sostanziale differenza tra i due tipi di ciclismo, peraltro compatibili e non alternativi, dovrebbe far comprendere meglio il successo che il mondo e-bike sta raccogliendo. Nel ciclismo muscolare, per come tutti lo conosciamo, la fatica che andremo a fare durante un'uscita e' difficilmente ipotizzabile : dipende dal percorso , dalla durata , dal vento , dalle ruote da tenere per non essere staccati , da quanto staremo davanti , da quanto ci sorprende essere lunga o ripida quella salita , da quanti scatti saranno necessari per stare in gruppo , da quanti km ancora mancheranno per arrivare a casa quando ci si sentirà sfiniti . Difficilmente si riesce a portare a termine l'allenamento esattamente come si era ipotizzato , a meno di non uscire da soli e lavorare diligentemente con watts o frequenze cardiache . Quindi molto spesso chi decide la fatica che faremo ...non siamo noi! Per contro chi approccia l'e-bike avrà l' innegabile vantaggio che la fatica che andrà a fare ( sempre che la voglia fare ) la deciderà lui ! L'alternativa è godersi comunque del sano cicloturismo ,anche senza una specifica preparazione. Personalmente ho acquistato una e-bike nel periodo in cui ancora gareggiavo e devo dire che mi è stata molto utile in alcune fasi della preparazione, ad es. potenziando la muscolatura delle gambe con rapporti duri ,senza far salire troppo le pulsazioni. Nel fuoristrada poi l'aiuto proveniente dalla pedalata assistita può veramente dire togliersi d'impaccio in alcune situazioni difficili. Ma i pregi di questo tipo di biciclette non finiscono qui : un vero boom ad esempio lo abbiamo nelle località montane dove anche i meno allenati riescono a godere del fatto di raggiungere altrimenti indomabili vette , o sperduti rifugi se in fuoristrada , condividendo magari l'esperienza con amici e partners che un tempo aspettavano in hotel . Aggiungerei il fatto che oltre una certa età rischiare sforzi estremi, in salita ad esempio, non è sicuramente auspicabile . Possono inoltre essere un valido supporto nel recupero post operatorio di pazienti cardiaci oppure nella rieducazione e recupero di pazienti con problemi articolari. I continui sviluppi tecnologici stanno rendendo questi mezzi sempre più leggeri e performanti in termini di autonomia. Raggiungere posti distanti anche oltre 100 km da casa non è più impossibile anche per chi si negava questa prerogativa con le biciclette classiche. Concludendo ,essendo un utilizzatore di entrambi mezzi , mi sento di promuovere a pieni voti l'utilizzo delle e-bikes . Sicuramente contribuiscono ad allargare la base di chi si avvicina al mondo del ciclismo ,alle attività all'aria aperta , al wellness e comunque ad uno stile di vita salutare. E ciò mi sembra molto positivo 🤩